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Quando suonare l'Handpan: guida alla routine di studio perfetta

Michele Zappatini

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Non esiste un orario sbagliato, esiste l'energia giusta

Spesso, durante i workshop o nei messaggi che ricevo dalla community, mi viene posta una domanda apparentemente semplice: "Qual è il momento ideale per suonare?" "Quando suonare l'handpan?".

Se dovessi rispondere puramente dal punto di vista tecnico, la risposta sarebbe banale: "Ogni momento è buono, basta suonare". La costanza, si sa, è la chiave dell'apprendimento. Ma l'Handpan non è uno strumento come gli altri; è un'estensione delle nostre emozioni. Per questo, la risposta "artistica" è ben diversa: dipende da cosa stai cercando.

Inserire lo strumento nella propria pratica quotidiana handpan non significa semplicemente trovare un "buco" di trenta minuti nell'agenda tra un impegno e l'altro. Significa sincronizzare le vibrazioni dell' handpan con il tuo ritmo interiore (il tuo bioritmo).

Non siamo macchine che funzionano allo stesso modo 24 ore su 24. La nostra energia cambia con il ciclo del sole:

  • La mente del mattino è diversa da quella della sera: una è una spugna pronta ad assorbire, l'altra è un filtro che ha bisogno di scaricare.
  • Il cuore all'alba è aperto alla speranza, mentre al tramonto cerca rifugio e conforto.

Il suono che produrrai alle 7:00 del mattino non sarà mai lo stesso di quello che nascerà sotto le stelle a mezzanotte, perché tu non sei lo stesso in quei due momenti. Scopriamo insieme come sfruttare queste energie uniche.

L’Alba e il Risveglio: Chiarezza Mentale e Tecnica

C'è qualcosa di sacro nel silenzio delle prime ore del giorno. Mentre il mondo intorno ancora dorme o si muove a rallentatore, la tua mente è sgombra, pulita, simile a una pagina bianca pronta per essere scritta. È questo il regno dell’energia Yang: un'energia attiva, luminosa e propositiva.

Se ti chiedi quando affrontare gli aspetti più "ostici" dello studio, la risposta è adesso. L'handpan al risveglio è il compagno ideale per la disciplina.

La sera potresti essere troppo stanco mentalmente per apprendere nuovi pattern o correggere la postura, ma la mattina il cervello è reattivo e la soglia di concentrazione è al suo massimo. È il momento perfetto per:

  • Lavorare sulla pulizia del tocco.
  • Esercitare l'indipendenza delle mani.
  • Ripetere scale e arpeggi con precisione metronomica.

Non vedere questi esercizi come "compiti", ma come una forma di meditazione mattutina attiva. Nella ripetizione del gesto tecnico, nel loop ritmico che si perfeziona minuto dopo minuto, la mente entra in un focus assoluto, allontanando le ansie degli impegni che verranno.

Creare un rituale mattutino con il tuo strumento — anche solo 15 o 20 minuti prima di colazione — è un modo potente per "accordare" te stesso prima di uscire di casa. Sostituisci lo scrolling frenetico sul telefono con le vibrazioni del metallo: ti regalerà una chiarezza mentale e una dose di energia positiva molto più durature della solita tazza di caffè.

Il Tramonto: Decompressione e Improvvisazione

Quando il sole inizia a scendere e le ombre si allungano, accade qualcosa di fisiologico: il ritmo frenetico della giornata rallenta. È il momento in cui la mente razionale, stanca dopo ore di lavoro e decisioni, cede il passo al cuore. È l'ora della "golden hour", e non c'è colonna sonora migliore dell'handpan al tramonto.

Se la mattina era il tempo della costruzione tecnica, il tramonto è il tempo della decompressione.

Dimentica gli esercizi ripetitivi, metti via il metronomo e ignora la ricerca della perfezione. In questa fase della giornata, l'obiettivo è puramente terapeutico: bisogna "lasciar andare". L'handpan diventa un potente strumento di musica antistress, capace di sciogliere le tensioni accumulate nelle spalle e nei pensieri.

Cosa suonare? Improvvisazione libera.

Chiudi gli occhi e lascia che siano le tue mani a guidarti, senza pensare alla nota successiva. Segui il flusso delle emozioni che hai provato durante il giorno e trasformale in suono. È un dialogo intimo: se sei felice suona ritmi incalzanti, se sei malinconico accarezza le note più basse.

Se ne hai la possibilità, questo è il momento ideale per suonare nella natura: in un parco, in spiaggia, o semplicemente sul balcone di casa. I colori caldi del cielo influenzano incredibilmente il mood della tua musica, creando un'atmosfera di relax serale che ti riconnette con te stesso e chiude il cerchio della giornata lavorativa con dolcezza.

È in tali situazioni che io , ad esempio, ho dato vita ad alcuni dei miei brani inseriti nei cd che potresti ascoltare come Sospiro, Polluce ( ascolto CD " Il mio handpan"), Pensiero 432 ( ascolto CD " Merak), Primavera d'Inverno, Riflessioni,Spazi di luce ( ascolto CD "Armonie") e Respiro, Sabbia ( ascolto CD Elisir di prossima uscita).

Ascolta il tuo orologio interiore

Alla fine di questo viaggio attraverso le ore del giorno, c'è una sola verità che conta davvero: non forzarti.

Leggere manuali o seguire i consigli degli altri è utile, ma la tua relazione con l'handpan è unica e personale. Potresti scoprire che la tua concentrazione è massima alle due di notte, o che il tramonto ti rende troppo malinconico per suonare. E va bene così.

L'invito che ti faccio è quello di sperimentare. Per una settimana, prova a svegliarti venti minuti prima. La settimana successiva, ritagliati un momento sacro al calare del sole. Nota come cambiano il tuo tocco, il tuo respiro e le emozioni che scaturiscono dallo strumento.

Scopri quale fase risuona con te in questo preciso periodo della tua vita. Magari in inverno cercherai il calore del giorno, mentre in estate amerai la frescura della sera. L'importante non è l'orario che segna l'orologio, ma mantenere viva e costante la connessione con lo strumento, trasformando la pratica da "dovere" a "piacere".

E tu? Che tipo di musicista sei? Sei un guerriero dell'alba che cerca il focus, o un poeta della notte che cerca l'ispirazione? Fammelo sapere nei commenti qui sotto, sono curioso di conoscere la tua routine!

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Autore

Michele Zappatini

Michele Zappatini è un batterista professionista con anni di esperienza nel mondo delle percussioni, dove tecnica e creatività si fondono per dare vita a suoni unici. La sua passione per il ritmo lo ha portato a specializzarsi nell’Handpan, uno strumento capace di evocare armonie profonde e coinvolgenti.

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