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Handpan: come nasce uno strumento che unisce tecnica e artigianalità

Michele Zappatini

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Ci sono strumenti musicali che colpiscono per la potenza del suono, altri per la loro complessità tecnica. L’Handpan, invece, affascina in silenzio, con la sua capacità di parlare direttamente all’anima. Il suo suono etereo, quasi sospeso nel tempo, evoca paesaggi interiori, invita all’introspezione, alla connessione profonda con sé stessi e con ciò che ci circonda.

Nato agli inizi degli anni 2000 come evoluzione moderna di strumenti a percussione tradizionali, l’Handpan ha conquistato in pochi anni musicisti, terapeuti del suono e appassionati di tutto il mondo. Non si tratta solo di un oggetto sonoro: è un’opera d’arte artigianale, forgiata a mano, in cui ogni martellata contribuisce a creare non solo una nota, ma una vibrazione emotiva.

Sul blog abbiamo già ampliamente esplorato la sua storia, le sue origini e i benefici del suonarlo, ma oggi vogliamo andare più in profondità: cosa c’è davvero dietro la creazione di uno strumento così unico? Com'è possibile che da una semplice lamina d’acciaio possa nascere un oggetto tanto evocativo?

La risposta sta in un equilibrio sottile tra tecnica, precisione, pazienza e sensibilità artigianale. In questo articolo andremo a scoprire come nasce un Handpan, passo dopo passo, per comprendere e onorare il lavoro di chi, con mani esperte, dà forma alla musica del cielo.

Dalla Materia Prima allo Strumento: la Scelta dell'Acciaio

La qualità sonora e la longevità di un handpan sono strettamente legate al materiale utilizzato nella sua costruzione. Due delle scelte più comuni tra gli artigiani sono l'acciaio nitrurato e l'acciaio inossidabile. Analizziamo le differenze tra questi materiali e il loro impatto sullo strumento finale.

Differenze tra Acciaio Nitrurato e Acciaio Inossidabile

  • Acciaio Nitrurato: questo tipo di acciaio subisce un trattamento termochimico chiamato nitrurazione, durante il quale l'azoto viene diffuso nello strato superficiale del metallo. Questo processo aumenta la durezza superficiale e migliora la resistenza alla corrosione. Gli handpan realizzati in acciaio nitrurato tendono ad avere un suono più definito e un sustain (la durata della nota) più breve. ​
  • Acciaio Inossidabile: conosciuto per la sua naturale resistenza alla corrosione grazie all'elevato contenuto di cromo, l'acciaio inossidabile non richiede trattamenti superficiali come la nitrurazione. Gli handpan costruiti con questo materiale offrono spesso un sustain più lungo e un suono più avvolgente.

Impatto della Scelta del Materiale sul Suono e sulla Durabilità dello Strumento

  • Suono: La scelta del materiale influisce significativamente sul timbro dello strumento. Gli handpan in acciaio nitrurato producono suoni più nitidi e articolati, ideali per esecuzioni ritmiche e percussive. Al contrario, quelli in acciaio inossidabile offrono toni più morbidi e un sustain prolungato, favorendo atmosfere meditative e melodiche.
  • Durabilità: Entrambi i materiali sono resistenti alla corrosione, ma l'acciaio inossidabile offre una protezione superiore contro l'ossidazione, richiedendo meno manutenzione nel tempo. Tuttavia, l'acciaio nitrurato, grazie alla sua superficie indurita, può risultare più resistente a graffi e ammaccature.

La scelta tra acciaio nitrurato e acciaio inossidabile dipende dalle preferenze personali del musicista e dal contesto in cui lo strumento verrà utilizzato. È fondamentale considerare sia l'aspetto sonoro che quello pratico per garantire un'esperienza musicale soddisfacente e una lunga vita allo strumento.

Forgiatura della Cupola: il Processo di Martellatura

La nascita di un handpan avviene davvero quando l’acciaio, da semplice lamina, inizia a prendere forma: una forma precisa, quasi scultorea, che è molto più di un'estetica riconoscibile. È il risultato di un processo di modellazione complesso e altamente artigianale, in cui la mano dell’artigiano guida ogni colpo, ogni curvatura, ogni vibrazione del metallo.

Tecniche di modellazione della lamina d’acciaio

Tutto inizia da due dischi d’acciaio: uno destinato a diventare la cupola superiore (top shell), dove risiedono le note, l’altro a diventare la parte inferiore (bottom shell), spesso dotata di un foro centrale chiamato Gu.

La prima sfida è trasformare quella lastra piatta in una calotta armonicamente “neutra”, che possa essere successivamente accordata.

Questa modellazione può avvenire attraverso:

  • Martellatura manuale: la tecnica più tradizionale e affascinante. Richiede esperienza, forza controllata e una sensibilità straordinaria. L’artigiano colpisce ripetutamente la lamina con martelli appositi, fino a darle la tipica forma convessa.
  • Formatura idraulica: utilizzata soprattutto in fase iniziale, serve a dare una prima curvatura uniforme. È spesso seguita da una rifinitura manuale per ottenere la giusta tensione strutturale.
  • Pressatura meccanica: usata da alcune realtà per velocizzare la produzione, ma meno precisa nella resa finale rispetto alla martellatura artigianale.

L'importanza della precisione nella formazione delle note

Una volta creata la cupola, inizia la fase più delicata: la definizione delle note, ovvero i tone fields.

Ogni nota ha una cavità leggermente infossata nella superficie, creata con colpi controllati. Ma non si tratta solo di "fare delle fossette": quelle zone devono vibrare a frequenze precise, contenere più armoniche, essere stabili nel tempo.
Anche solo pochi millimetri di differenza nella profondità o nella curvatura possono compromettere l'intero bilanciamento dello strumento.

L’artigiano deve quindi:

  • Creare ogni nota con la giusta inclinazione e posizione;
  • Mantenere proporzioni accurate tra il diametro e la profondità;
  • Rispettare le distanze per evitare interferenze tra note adiacenti.

È qui che la tecnica diventa arte: ogni colpo è calcolato, ma anche ispirato. È una danza tra controllo e intuizione, tra rigore matematico e ascolto profondo.
Come una scultura sonora, l’handpan prende vita centimetro dopo centimetro, nota dopo nota.

Trattamenti Termici e Nitrurazione

Dopo la fase di martellatura e modellazione, la lamina d’acciaio che diventerà un handpan viene sottoposta a una serie di trattamenti termici fondamentali, che ne influenzano direttamente le qualità acustiche, la stabilità e la durabilità nel tempo. Tra questi, uno dei più importanti è la nitrurazione, un processo chimico-fisico che ha rivoluzionato la costruzione degli handpan moderni.

I processi termici: tra stabilizzazione e preparazione al suono

Dopo le intense sollecitazioni meccaniche subite dall’acciaio durante la forgiatura e la creazione delle note, il metallo necessita di essere rilassato per eliminare le tensioni interne accumulate.
Questo avviene attraverso trattamenti termici mirati, che svolgono un ruolo fondamentale per:

  • Ridurre il rischio di deformazioni future
  • Migliorare la risposta vibratoria della superficie
  • Stabilizzare le frequenze delle note, rendendo l’accordatura più duratura nel tempo

La nitrurazione: un trattamento che cambia tutto

La nitrurazione è un processo termochimico durante il quale l’acciaio viene esposto a un’atmosfera contenente azoto, generalmente a temperature tra i 480°C e i 550°C.
L’azoto penetra negli strati superficiali del metallo, modificandone la struttura molecolare e creando una superficie più dura, protetta e resistente.

Per l’handpan, i vantaggi di questo trattamento sono molteplici:

  • Maggiore resistenza alla corrosione: pur non essendo inox, l’acciaio nitrurato è meno sensibile all’umidità e alla ruggine
  • Superficie più stabile e durevole: l’accordatura resta più salda nel tempo, anche con un uso frequente
  • Controllo più preciso del suono: la maggiore durezza superficiale consente una risposta più netta e definita delle note

Nitrurazione e timbro: cosa cambia nel suono?

Il trattamento influisce anche sulle caratteristiche sonore dello strumento. Un handpan in acciaio nitrurato tende ad avere:

  • Un timbro più secco e definito, con un sustain più breve;
  • Una maggiore reattività al tocco, ideale per esecuzioni ritmiche e dinamiche;
  • Una gamma armonica più contenuta, che dona chiarezza alle note.

Per questi motivi, molti costruttori scelgono l’acciaio nitrurato per strumenti pensati per performance tecniche o ambienti più "difficili", mentre l'acciaio inossidabile viene preferito da chi cerca un suono più morbido e meditativo.

Manutenzione: meno pensieri, più musica

Uno dei grandi vantaggi della nitrurazione è la semplicità nella manutenzione.
Pur non essendo completamente immune alla ruggine, un handpan nitrurato richiede meno attenzioni rispetto a uno in acciaio grezzo.

Basta una pulizia regolare e l'applicazione di un olio protettivo ogni tanto per mantenerlo in ottime condizioni.

Accordatura: l'Arte di Dare Voce all'Handpan

Tra tutte le fasi della costruzione, l’accordatura è la più complessa e affascinante. È il momento in cui lo strumento, fino a quel punto solo una “forma”, comincia davvero a parlare con la propria voce.
L’acciaio prende vita e diventa suono, armonia, vibrazione.

Metodi di accordatura manuale per ottenere le scale desiderate

Ogni nota di un handpan non è semplicemente un suono isolato, ma una combinazione di tre frequenze principali:

  • La fondamentale (il suono principale della nota);
  • La prima armonica (un’ottava sopra la fondamentale);
  • La seconda armonica (una quinta sopra l’ottava).

L’accordatura consiste nel "intonare" tutte queste frequenze in modo preciso, in modo che ogni cavità risuoni in modo coerente e armonico.
Per farlo, l’artigiano utilizza martelletti di diverse dimensioni (in gomma, metallo o legno) e, sempre più spesso, strumenti digitali come tuner elettronici e analizzatori di spettro. In alcune fasi, può anche ricorrere a magneti appoggiati temporaneamente sulla nota, che aiutano a stabilizzarne la forma e facilitare la regolazione fine delle frequenze.

Le fasi principali dell’accordatura includono:

  • Tuning iniziale: avviene dopo la prima forgiatura delle note, serve a impostare le tre frequenze principali;
  • Stabilizzazione: l’handpan viene lasciato “riposare” per vedere se le note si spostano, e vengono riaccordate più volte;
  • Fine-tuning: la fase finale, che porta ogni nota alla sua massima espressività e stabilità.

Ogni scala (come Kurd, Hijaz, Dorian, Integral, ecc.) ha un diverso schema di distribuzione delle note sulla superficie dello strumento. Questo richiede una progettazione accurata già in fase iniziale, ma anche una sensibilità musicale nell'accordatura per mantenere un bilanciamento armonico tra tutte le frequenze.

Il ruolo dell’artigiano: tra tecnica e ascolto profondo

Se la costruzione dell’handpan è un processo tecnico e fisico, l’accordatura è quasi un’arte spirituale.
L’artigiano non si limita a “misurare” le frequenze: ascolta lo strumento, dialoga con esso. Ogni martellata, in questa fase, è una micro-regolazione fatta non solo con la mano, ma con l’orecchio e l’intuito.

Il suo compito è:

  • Assicurare che ogni nota sia intonata perfettamente e in equilibrio con le altre;
  • Uniformare la timbrica dello strumento, affinché il suono sia coerente e armonioso in tutte le sue parti;
  • Garantire che l’handpan sia stabile nel tempo, ovvero che mantenga l’accordatura anche dopo l’uso prolungato o l’esposizione a diverse condizioni ambientali.

Per questo motivo, molti costruttori professionisti effettuano più passaggi di tuning in momenti diversi, alternati a fasi di “riposo” dello strumento, affinché l’acciaio si assesti in modo naturale.

Ogni handpan ben accordato è un pezzo unico e irripetibile, non solo per la scala che contiene, ma per il timbro e la personalità che l’artigiano gli ha saputo donare.
Dietro a ogni nota perfettamente risonante c'è un gesto consapevole, una mano esperta, un orecchio attento e un cuore che vibra insieme al metallo.

Finiture e Dettagli Finali

Dopo ore — spesso giorni — di forgiatura, trattamenti termici e accordatura, l’handpan è finalmente pronto a mostrarsi nella sua forma definitiva. Ma prima di poter essere suonato, esposto o venduto, manca ancora una fase fondamentale: le finiture finali, ovvero quella serie di attenzioni estetiche e protettive che completano e valorizzano ogni strumento.

Applicazione di oli protettivi

Anche se l’handpan, specialmente se in acciaio nitrurato o inossidabile, è relativamente resistente alla corrosione, resta comunque uno strumento sensibile agli agenti esterni: umidità, sudore, sbalzi di temperatura e polvere possono col tempo alterarne l’aspetto e la qualità sonora.

Per questo motivo, l’artigiano applica oli protettivi specifici sulla superficie dello strumento. Questi oli hanno diverse funzioni:

  • Creano una barriera protettiva contro l’umidità e l’ossidazione;
  • Ravvivano il colore e la texture del metallo, esaltando le sfumature create durante la costruzione;
  • Favoriscono una manutenzione più semplice da parte del musicista.

Tra i più usati ci sono oli a base naturale (come l’olio di cocco frazionato o l’olio di jojoba), ma vengono utilizzati anche prodotti sviluppati appositamente per strumenti musicali metallici. In molti casi si rivelano efficaci anche oli lubrificanti di qualità, generalmente impiegati per la manutenzione di armi da fuoco: sono apprezzati per la loro efficacia nel proteggere i metalli e per la loro facile rimozione.
In ogni caso è importante che siano non aggressivi, non appiccicosi e facilmente rimovibili.

Decorazioni personalizzate: un tocco di identità

Oltre alla funzionalità, molti costruttori scelgono di aggiungere elementi decorativi per rendere ogni handpan unico anche sul piano visivo. Le decorazioni possono includere:

  • Incisioni laser o manuali con simboli, pattern geometrici o motivi ispirati alla natura;
  • Trattamenti termici localizzati per ottenere sfumature di colore diverse (blu, bronzo, oro);
  • Finiture opache o lucide, a seconda del carattere che si vuole conferire allo strumento.

In alcuni casi, le decorazioni sono richieste dal musicista stesso, trasformando l’handpan in un vero e proprio oggetto personalizzato, non solo per come suona, ma anche per ciò che rappresenta.

L'importanza delle finiture: protezione ed estetica insieme

Spesso considerate “solo” un dettaglio, le finiture hanno invece un ruolo chiave:

  • Proteggono lo strumento, allungandone la vita e riducendo la necessità di manutenzione frequente;
  • Valorizzano l’artigianato che c’è dietro, dando forma visiva all’anima dello strumento;
  • Conferiscono unicità, rendendo ogni handpan non solo un mezzo per fare musica, ma anche un oggetto artistico da custodire con cura.

In un mondo dove spesso tutto è prodotto in serie, l’handpan si distingue anche per questo: perché ogni piccolo dettaglio è il frutto di una scelta consapevole, di un gesto pensato, di una bellezza costruita con lentezza e amore.

Concludendo…

handpan accordatura

Nell’handpan convivono due mondi apparentemente opposti: da una parte la tecnologia moderna, con i suoi strumenti di misurazione, i trattamenti termici avanzati e le leghe metalliche ingegnerizzate; dall’altra la maestria artigianale, fatta di ascolto, intuizione, manualità e presenza.
È proprio in questo equilibrio sottile che nasce la magia: uno strumento capace di parlare direttamente al cuore, di vibrare con l’anima di chi lo suona e di chi lo ascolta.

Ogni handpan è il frutto di un processo lungo, paziente e meticoloso. Non esiste una produzione in serie che possa replicare l’intensità, il timbro e la personalità di uno strumento costruito a mano.

Dietro ogni nota intonata con precisione, dietro ogni curva armoniosa, c’è la storia di un artigiano, la sua sensibilità, la sua ricerca costante di perfezione — non per inseguire la macchina, ma per trovare l’essenza nel suono.

In un’epoca in cui tutto corre veloce, l’handpan ci invita a rallentare, ad ascoltare, a entrare in contatto profondo con noi stessi e con chi lo ha creato. E allora, che tu sia musicista, appassionato o semplice curioso, il miglior modo per onorare questo strumento è riconoscere il valore del lavoro artigianale che gli ha dato vita.

E poi c’è qualcosa di ancora più profondo: è un’energia che si trasmette, anche a chi prende in mano l’handpan per la prima volta. Ogni strumento, con la sua forma, la sua anima e il suo timbro, può diventare un compagno di viaggio unico, che comunica in modo diverso con ognuno di noi.

Scegliere un handpan non significa soltanto scegliere una scala o un suono.
Significa scegliere una storia, un gesto, una voce irripetibile.

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Autore

Michele Zappatini

Michele Zappatini è un batterista professionista con anni di esperienza nel mondo delle percussioni, dove tecnica e creatività si fondono per dare vita a suoni unici. La sua passione per il ritmo lo ha portato a specializzarsi nell’Handpan, uno strumento capace di evocare armonie profonde e coinvolgenti.

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